Il caos degli slot (su Linate), Foggia alla finestra

L’aeroporto di Foggia non resterà a lungo senza orario invernale (in vigore dal 26 ottobre): «Entro il 22-23 settembre ritengo non si possa andare oltre con la nuova programmazione», afferma il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile. Con o senza Milano Linate? E’ la domanda delle cento pistole, il punto cruciale da cui si dovrà ripartire per riposizionare la domanda, visibilmente cresciuta sui voli da Foggia, proprio dopo l’istituzione del collegamento point-to-point con lo scalo Forlanini.

Ma il volo è finito nel tritacarne del trasporto aereo europeo e mondiale, decine di altre compagnie (anche a suon di milioni di euro) stanno provando a infilarsi nel mercato degli slot per aggiudicarsi quelli lasciati dalla compagnia Ita (vecchia Alitalia), ora acquisita Lufthansa. 

Così la piccola Lumiwings è costretta a giocare in difesa per difendere i suoi due slot giornalieri (andata/ritorno, tranne il venerdì), ed ha avviato a sua volta una trattativa dall’esito molto incerto. 

Pur mettendo al bando i catastrofismi, il caso sta diventando una questione di vita o di morte per lo scalo foggiano. Se dovessero saltare i voli con Linate, secondo associazioni molto attive sul territorio come “Mondo Gino Lisa” sarebbe a rischio l’operazione di rilancio del rinato scalo pugliese che nel 2024 ha conosciuto un’impennata di passeggeri e di traffico senza precedenti (+13% rispetto a luglio 2023). 

I passeggeri foggiani e del circondario chiedono ora a gran voce i voli per Linate e non sembrano disposti a rinunciarvi o fare concessioni, puntando in alternativa su Orio al Serio. Una posizione che appare tuttavia troppo rigida e un tantino disfattista: lo scalo bergamasco, infatti, è a tutti gli effetti il terzo scalo milanese ed è l’alternativa migliore, persino di Milano Malpensa, per rinsaldare il collegamento con la capitale meneghina di gran lunga la tratta preferita dai foggiani (la seconda è Torino).

Del resto sono centinaia i passeggeri foggiani che hanno già volato da Orio, specie sulla tratta di ritorno e che ne denotano la sorprendente vicinanza con Milano. Questione di orari e di traffico: se per coprire (in taxi) i circa 7 chilometri che separano il “Forlanini” da Milano si impiegano in media 25’, per raggiungere Milano da Orio al Serio (49 chilometri) ce ne vogliono 50, tabelle di Google Map alla mano. Se proprio l’autorizzazione all’atterraggio e al decollo  da Linate non dovesse arrivare (ma strada facendo si potrebbe sempre recuperare, come già fatto da Lumiwings lo scorso inverno), ovviare su Orio al Serio sarebbe la soluzione più facile e comoda per i passeggeri. 

E’ un anno strategico il 2024 per il consolidamento del traffico dall’aeroporto di Foggia. Lo conferma l’intelligente iniziativa di “Mondo Gino Lisa”, che ha lanciato una petizione online su Facebook per rafforzare con il voto popolare la proposta di costruzione di una caserma dei Vigili del Fuoco all’interno dello scalo. «Dopo l’appello fatto ai parlamentari di Capitanata – afferma Sergio Venturino – questa petizione online è rivolta al ministro dell’Interno on. Matteo Piantedosi affinché conceda il suo via libera alla caserma dei Vigili del Fuoco all’interno dell’Aeroporto di Foggia. È una “condicio sine qua non” per il concreto sviluppo dello scalo foggiano – afferma il presidente di Mondo Gino Lisa – serve ad elevare la categoria antincendio, grazie alla quale si permetterà alle compagnie a mercato di poter operare presso lo scalo foggiano».

 

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