Lotta ai tumori, «lode» a Giorgia Cocco premiata a Milano


La voce rotta dall’emozione, il premio tremolante tra le mani, il messaggio che finisce dritto al cuore: «Medici e pazienti siamo fianco a fianco in tutti i momenti della nostra giornata, siamo parte della stessa squadra». Questa la missione di Giorgia Cocco, primo medico radioterapista del policlinico di Foggia spedita dal gradimento e dai voti delle sue pazienti a ritirare un premio prestigioso a Milano. “Laudato Medico” nasce per ricordare la memoria e l’eredità umana di Umberto Veronesi, storico oncologo scomparso nel 2016 che ha aperto una breccia significativa nella lotta al tumore della mammella, tra i più insidiosi nel tragico campionario del cosiddetto “male del secolo”. Il premio viene assegnato ogni anno proprio per sottolineare l’importanza delle cure svolte dai medici delle Breast Unit, una guerra di trincea combattuta fianco a fianco con le pazienti e un nemico invisibile contro il quale non bastano solo terapia e cure, ma soprattutto tanta umanità: forse la chiave di volta e il segreto di tante guarigioni. La dottoressa Cocco ha saputo del premio a cose fatte, le pazienti l’hanno votata per così dire nel segreto dell’urna e, a quanto si vocifera, all’unanimità. «Il premio indetto da Europa donna, d’intesa con il dottor Paolo Veronesi (figlio di Umberto, medico e professore associato in Chirurgia all’università di Milano: ndr) viene assegnato ogni anno a quattro figure decisive per il percorso terapeutico: oncologo-senologo, chirurgo-senologo, radiologo-senologo e radioterapista. I medici vengono votati attraverso un link sul sito di Europa donna – spiega Alessandra Ena, responsabile dell’associazione Agata di Foggia – noi promuoviamo l’evento sul territorio e coinvolgiamo le pazienti. Abbiamo medici bravissimi, ma è da un anno che riusciamo a canalizzare meglio i voti loro assegnati. La dottoressa Cocco, ad esempio, è stata votata non soltanto dalle pazienti della Breast unit in cura a Foggia, ma anche dalle numerose pazienti operate all’ospedale di Casa Sollievo della Sofferenza, a San Giovanni Rotondo, e che poi scelgono il Policlinico di Foggia per seguire il programma radioterapico».
Giorgia Cocco (nella foto riceve il premio da Paolo Veronesi) è stata finalista dell’edizione 2021 insieme ad altri tre medici pugliesi. Il premio viene assegnato il 28 novembre, giorno di nascita del professor Veronesi, piccolo lascito all’opera del grande oncologo, speranza e esempio per le generazioni future di tutti quei medici che vivono con passione una professione sempre più complessa. Alla dottoressa foggiana, 46 anni, viene riconosciuto l’impegno di chi si adopera per fare bene il proprio lavoro senza cercare necessariamente la ribalta. L’incredulità per il premio ricevuto è tutta nelle sue parole pronunciate sul palco del celebre teatro Franco Parenti: «Amo le mie pazienti, un’emozione infinita poter stare giorno dopo giorno al loro fianco. Si prendono quasi gioco di me per tutto il tempo che dedico loro, ma sono il sale delle mie giornate e non potrei fare a meno dell’energia che mi trasmettono».

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