Estate 2024, ecco gli aerei per i turisti sul Gargano

Lumiwings ha deciso di esplorare il mercato turistico sul Gargano. La prossima estate non partirà alcun volo internazionale dall’aeroporto Gino Lisa, magari per mete esotiche. Saranno piuttosto i turisti ad arrivare sul Gargano. In aereo. Proprio così. La compagnia greca ha chiuso l’accordo con tre tour operator nazionali, si viaggerà sui voli di linea e con la formula del «vuoto per pieno» (biglietti già acquistati sulle tratte da Milano Malpensa e da Linate). A dare un nome e cognome a quei biglietti ci penseranno i tour operator che hanno accettato la scommessa di Lumiwings. 

Il prodotto Gargano, sui rating nazionali, risulta infatti ancora sostanzialmente invenduto. Il mercato per la Montagna del Sole si sveglia tradizionalmente più tardi, la maggior parte delle prenotazioni per Vieste, Peschici, Mattinata e Rodi sbocciano in primavera. La presenza quest’anno di tre player nazionali (la compagnia non svela i nomi) può cambiare alcune vecchie liturgie che tengono il Gargano imbalsamato al vecchio mito di un’epoca superata. Ma è un’anticipazione di grande importanza per l’economia turistica della Capitanata e per la Puglia nell’anno del G7 che la compagnia fornisce in esclusiva a “massimoilblog.it“. La proposta commerciale della Lumiwings di fatto rappresenta un’assoluta novità nel panorama turistico locale in un periodo dell’anno assolutamente morto per il turismo locale. Le prenotazioni “estive” per il Gargano si riprenderanno come da tradizione dopo Pasqua ed essenzialmente per i mesi da giugno/settembre. E’ un mercato vacanziero composto in larghissima parte di turisti italiani quello garganico, abituati molto alla tradizione anche negli spostamenti. 

La novità della vacanza+volo tende invece a scardinare alcuni luoghi comuni. E dovrebbe scuotere la flemmatica convinzione degli albergatori garganici (non tutti, va precisato) a non adeguarsi soltanto sulla presenza abituale. Arrivano vacanzieri nuovi che vorrebbero scoprire qualcos’altro di un luogo bellissimo, ma ancora carente di servizi e strutture più moderne (anche qui, errato generalizzare). «Ci siamo messi in gioco anche noi», rispondono così dalla Lumiwings curiosi sulla possibilità di rompere un tabù. I tour operator che hanno ceduto alle lusinghe della compagnia del resto lo fanno solo in virtù del collegamento aereo: è già qualcosa che l’aeroporto di Foggia diventi raggiungibile in poco più (o poco meno) di due ore. 

L’hub internazionale di Malpensa sarà il punto di maggior confluenza della clientela turistica in viaggio verso il Gargano. Il rafforzamento di voli sullo scalo varesino è già nei fatti: nel calendario estivo della Lumiwings viene assicurato un collegamento al giorno con la Capitanata con doppia battuta di ritorno al martedì e giovedì. La proposta commerciale destinata al turismo Garganico andrà a incrementare quel tipo di offerta. Non si tratta, infatti, di voli charter quelli aperti alla clientela dai tour operator, i turisti in questa prima fase andranno a coprire i posti vuoti. L’obiettivo della compagnia è raggiungere almeno il 55% di load Factor, il rafforzamento dell’offerta su Milano dovrebbe blindare l’offerta. Oltre a Malpensa, Foggia da fine marzo avrà un collegamento con Bergamo Orio al Serio e resta confermato il volo con Linate nel fine settimana (sabato e domenica) forse anche con la battuta di ritorno come promesso da Aeroporti di Puglia. Lumiwings e Aeroporti di Puglia concentrano il trasporto aereo foggiano e dell’hinterland sulla capitale meneghina, la destinazione che del resto ha finora tenuto in piedi le speranze di rinascita dei collegamenti dal Gino Lisa. La salita è ancora ripida, i numeri dicono che per raggiungere quel 55% di riempimento medio ci sono ancora una ventina di punti percentuale da colmare. Le punte estive registrate un anno fa aprono una linea di credito per i voli da Foggia, con qualche buona ragione per crederci: finora all’appello era mancata totalmente la voce “turismo”.

 

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